Vicovaro è uno degli insediamenti più antichi della Val d’Aniene, ricca di tesori da scoprire tra le verdi colline che ne caratterizzano il paesaggio e offrono sentieri per lunghe passeggiate a piedi o in mountain bike
Intensa e affascinante è, a Vicovaro, la Gola di San Cosimato, un concentrato di monumenti e reperti archeologici di varie epoche: dagli antichi acquedotti romani scavati nella roccia, alle chiese e cappelle rupestri ricavate sulle ripide pareti rocciose che ospitarono i primi cenobi in cui, per un periodo, visse San Benedetto, alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano immersi in un paesaggio naturale dalla bellezza indimenticabile, più volte ritratto dagli artisti del Grand Tour. Attraverso la selvaggia e romantica gola della Valle Ustica, scavata dal torrente Licenza, si entra nel cuore del Parco Naturale dei Monti Lucretili, caratterizzato da profonde e suggestive vallate come la forra del Fosso dei Ronci, uno dei biotopi più interessanti di quest’area. Perfetti, per escursioni a piedi o in MTB, sono i sentieri costellati da fonti che dal centro del paese risalgono le pendici del Monte Follettoso, dove folti boschi si alternano ad aree di pascolo che in primavera si accendono di colori. L’ambiente fluviale si presta a facili e piacevoli passeggiate, o per escursioni più lunghe su tratti del Cammino di Benedetto che risalgono verso Subiaco. Gli amanti della pesca possono divertirsi nella riserva di pesca no-kill, menre i più intraprendenti ed esperti possono approfittare dei salti e delle rapide dell’Aniene per emozionanti discese in canoa o kayak.
Il centro storico è un piccolo scrigno di bellezza, in due piazze contigue e pochi vicoli sono raccolti: il Tempietto di San Giacomo Maggiore, un vero capolavoro ricco di simboli realizzato, su commissione degli Orsini, da Giovanni di Capodistria e Giovanni Dalmata nel 1453, dopo la caduta di Costantinopoli; l’imponente Chiesa di San Pietro Apostolo, in stile tardo-barocco, che si appoggia alle mura dell’antico castello degli Orsini, oggi Palazzo Cenci-Bolognetti; una splendida fontana realizzata con un sarcofago di epoca romana che raffigura un matrimonio; la piccola Porta gotica della prima metà del XV secolo; la Chiesa di San Sabino, costruita nel medioevo sui resti di un edificio romano; la Chiesa di San Salvatore, con la magnifica cappella gotica dall’elaborata arcata polilobata e affreschi del sec. XVI.
Fuori le mura medievali si trova la Chiesa di Santa Maria che ospita il MUVIS, il museo multimediale della tradizione orale del Parco Naturale dei Monti Lucretili. A ridosso del fiume spicca una doppia cinta di mura poligonali eque in opus quadrato su cui alla fine del ‘400 è stata innalzata la Chiesa di Sant’Antonio Abate con un bel portico sostenuto da colonne doriche e un crocifisso ligneo del ‘500.
Nei dintorni non può mancare una visita alla Villa di Orazio, al Nifeo degli Orsini e al Giardino dei 5 sensi a Licenza, al Museo del Tempo di Saracinesco e al Castello Theodoli di Sambuci.
Trekking ed escursioni,
Mountain Bike,
Canoa, Kayak, pesca No-kill
Pane e ciambelle salate all’anice
Formaggi di capra,
Olio extravergine d’oliva,
Comune: Tel. 0774 460.31
Provincia: Roma
Altitudine: mt 300 slm
Abitanti: 4.106
Nome abitanti: vicovaresi