Voglia di tuffarsi nella natura più vera? Con un po’ di pazienza il sentiero naturalistico dell’Aquila può offrire l’emozione di vedere questo regale rapace nel suo ambiente e, in primavera, godersi la fioritura delle orchidee di montagna
Il percorso si snoda sulle coste del Monte Pero, lungo la parete opposta al Monte Pellecchia (1369 m), che delimita la zona di riserva integrale del Fosso di Castiglione. Si parte dall’area di sosta all’inizio di Civitella di Licenza, dove si può parcheggiare l’auto, e si risale il breve sentiero dal fondo cementato alle spalle del fontanile che coincide con un tratto della tappa Orvinio-Licenza del Cammino di San Benedetto. Volendo si può percorrere a piedi, godendosi belle vedute sulla Valle Ustica, anche il tratto Licenza-Civitella (3 km) che è però su strada asfaltata. Arrivati a un bivio, dove si trova un pannello didattico sull’Aquila, si lascia il Cammino di San Benedetto e si devia a sinistra sul Sentiero 306B proseguendo a mezza costa nel bosco dove, tra aprile e maggio, si può osservare la fioritura di diverse specie orchidee di montagna. In breve si arriva a Fonte Pelavena, una sorgente con delle piccole pozze create per favorire la riproduzione della salamandrina dagli occhiali; si supera un cancello di legno e si segue il sentiero fino ad arrivare ad un’ampia e panoramica radura da cui si vede Civitella di Licenza e sullo sfondo i Monti Ruffi e i Prenestini. Di fronte, ancorati a degli speroni di roccia sulle pendici del Pellecchia, si trovano i nidi, a destra un capanno, con un altro pannello informativo, offre riparo agli escursionisti per aspettare, armati di pazienza e binocolo, che le aquile si alzino in volo. Fondamentale non fare rumori per non disturbare i rapaci e la fauna locale
(Percorso nella Carta escursionistica del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili)