Salendo, a piedi o in auto, da Vallepietra verso la parete di roccia rossastra del Colle della Tagliata, si raggiunge il Santuario della Santissima Trinità, uno dei più antichi luoghi di culto della zona.
La “Santissima”, come è comunemente chiamata dai fedeli la piccola chiesa scavata nella roccia, conserva un particolare affresco in stile bizantino del XII secolo, che rappresenta tre uomini identici seduti in trono che, con la mano sinistra, reggono un libro aperto e, con la destra, benedicono alla maniera greca, unendo il pollice con l’anulare; sotto l’affresco un’iscrizione in latino allude al mistero della Trinità. La particolare e suggestiva iconografia dell’immagine
ha fatto ipotizzare un’origine orientale del culto, tesi supportata anche dal carattere, ugualmente bizantineggiante, degli altri affreschi che decorano la grotta e dalle numerose testimonianze della presenza di monaci basiliani in Val d’Aniene.
Il Santuario, da maggio a ottobre, accoglie ogni anno migliaia di pellegrini, provenienti in gran parte, dall’Alto Lazio e dall’Abruzzo che, ancora oggi, lo raggiungono a piedi, traversando le montagne in tradizionali processioni accompagnate da stendardi e dal cosiddetto “Pianto delle zitelle”, una laude sacra composta agli inizi del ‘700.
I numerosi percorsi provenienti dalle varie direzioni, lo splendido scenario della Valle del Simbrivio su cui si affaccia la chiesetta e le vette delle montagne circostanti, il Monte Autore (1855 m). il Monte Tarino (1961 m), e il Colle della Tagliata (1662 m) fanno del santurario una meta molto frequentata anche dagli escursionisti.