È un facile percorso ad anello che si dipana tra boschi incantati, da cui emergono forme surreali, e splendide vedute sulla Valle Ustica
Dalla piazza di Roccagiovine si seguono le indicazioni per il ristorante Il Castagneto (volendo si può parcheggiare nei pressi), lo si supera e arrivati a un incrocio si prosegue sulla strada sterrata a sinistra (segnavia 305), si supera anche il bivio per Prato Porcini e poco dopo, al margine di un’ampia curva, si trova un tabellone didattico, a questo punto si può decidere se continuare sulla strada sterrata oppure tracciare attraverso lo splendido bosco risalendo il Fosso delle Canepine fino a Prato delle Forme. Da questo piccolo altopiano si prende il sentiero 305A per Prato Porcini e lo si segue fino ad un altro bivio da cui si stacca il sentiero 305B per il Monte Follettoso (1004 m) che offre una magnifica panoramica sui Monti Lucretili e la Valle Ustica. Il suo nome che fa pensare a mitici abitanti dei boschi, in realtà deriva dall’antico termine “foglietta”, unità di misura per liquidi, in questo caso usato per indicare l’abbondanza di sorgenti che sono state imbrigliate creando i numerosi fontanili che si trovano sul versante vicovarese.
Tornati al bivio si scende sul sentiero 305A attraversando una galleria di faggi secolari dalle forme surreali, retaggio di un’antica pratica di potatura utilizzata per tenere basse le chiome e favorire così l’alimentazione del bestiame al pascolo brado. In breve il bosco si apre sulla bella piana di Prato Porcini, si volta a sinistra e dopo aver attraversato i prati si scende lungo il suggestivo Fosso della Stretta Vallicina, fino ad arrivare al punto partenza dell’anello e ripercorrere la via dell’andata.
(Percorso nella Carta escursionistica del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili)