Passare la giornata lungo le sponde di fiumi e torrenti o sulle rive di un lago, scegliere l’esca migliore, scrutare la superficie dell’acqua mentre si aspetta che un pesce abbocchi … quale modo migliore, per chi ama la pesca, di passare le vacanze o semplici weekend?
In Val d’Aniene troverete moltissime opportunità per godervi la pace e il silenzio della natura e lasciarvi alle spalle lo stress delle città. La regina incontrastata delle nostre acque è la trota Fario, ma non mancano vaironi, lamprede di ruscello e superbi barbi con cui ingaggiare sfide emozionanti. La varietà della conformazione orografica consente di cimentarsi praticamente in tutte le tecniche di pesca: il laghetto del Pertuso, tra Trevi e Filettino, è
l’ideale per la pesca a fondo, il tratto dell’Aniene da Trevi a Subiaco, che scorre molto veloce e presenta buche, mulinelli e lame d’acqua, è l’ideale per la pesca a mosca, mentre quello che scorre dentro la cittadina è utilizzato anche come campo di gara; più a valle il fiume si allarga fino a 15/20 metri, rallenta la sua corsa e forma buche molto profonde, qui si possono praticare lo spinning, la pesca al tocco, la passata. Anche i corsi d’acqua minori come il Simbrivio, il Giovenzano, il Licenza e i tanti ruscelli e piccoli torrenti di cui è ricca tutta la valle, offrono molte occasioni per vivere momenti esaltanti a stretto contatto con una natura incontaminata.
Attenzione però alle norme: l’Aniene, fino a Tivoli, è classificato come Acqua di categoria A, è assolutamento vietato, quindi, usare il bigattino, pasturare e catturare gamberi e granchi. Ricordatevi di non lasciare buste e bottiglie di plastica, pezzi di lenze, scatole di esche e altri rifiuti lungo il fiume, ci sono multe molto salate. Contattando le Associazioni Pescatori potrete avere informazioni e consigli sulle esche, i luoghi, i calendari di gara e i tratti No-Kill.