Il paesaggio delle colline della Valle del’Aniene è scandito da oliveti secolari da cui si produce un ottimo olio extravergine. Due sono le aree di produzione: il sublacense e l’agro tiburtino.
Sulle sassose e assolate colline sublacensi, nei territori di Agosta, Subiaco e Affile, negli ultimi anni è stata intensificata con successo la coltivazione degli olivi e, anche se i raccolti non hanno ancora raggiunto livelli per una commercializzazione su larga scala, si produce un olio dal gusto delicato e con un basso contenuto di acidità. Alcuni frantoi hanno avviato anche sistemi di lavorazione con procedimenti di aromatizzazione all’arancia e al limone. Il risultato è un olio molto leggero dalle note agrumate che, esaltando il sapore dei cibi, lo rendono un condimento raffinato per insalate, carni e pesce alla griglia.
Dal sapore fruttato e leggermente piccante, colore giallo oro con sfumature verdi e un grado di acidità lievemente più alto ma comunque inferiore a 0,6, l’olio prodotto nell’agro tiburtino è frutto di una tradizione secolare, ben conosciuta degli antichi romani che esaltavano le qualità dell’Oleum Tiburtinum. La vasta area di produzione ricade nei comuni di Cineto Romano, Mandela, Roccagiovine, Licenza, Vicovaro, San Polo, Tivoli, Sambuci, Ciciliano, Pisoniano, Castel Madama, San Gregorio, Casape e Poli, territori che nel 2005 sono stati riconosciuti area a Denominazione di Origine Protetta (DOP) “Terre Tiburtine.