Cineto Romano, tranquillo e solitario con il suo castello dall’aspetto teutonico, è immerso nei boschi delle “Serre”, le ultime colline dei Monti Lucretili, un vero paradiso per escursionisti e amanti della mountain bike che possono rilassarsi in uno scenario rigoglioso dovuto all’abbondanza di corsi acqua, laghetti e piccole cascate
Il Percorso Naturalistico della Madonna del Lago, con l’area picnic all’ombra di alberi secolari e una fresca sorgente offre una piacevole gita per tutta la famiglia. Da qui si può facilmente arrivare fino a Riofreddo oppure sul Monte Aguzzo (m 1067), da cui godere una vista suggestiva che spazia dai Monti Simbruini, ai Ruffi, ai Lucretili, o proseguire sul Sentiero Coleman e sulla Via dei Lupi, che in questo tratto coincidono, per arrivare ai Laghetti di Percile. Affascinanti sono i salti e le vasche naturali delle Cascatelle del Rio Scuro, che scende dai monti che separano Cineto da Riofreddo. Altri sentieri e strade rurali risalgono le dolci colline, in parte coltivate a olivi, in parte coperte da boschi su cui si aprono ampi prati costellati di ginestre e orchidee spontanee che in primavera diventano un tripudio di colori. Dalle pendici scivolano il Torrente Ferrata e il Fosso della Scarpa che sfociano nell’Aniene al bivio con la via Tiburtina, nella località dal nome evocativo di “La Spiaggia”, antica “Statio ad Lamnas” stazione di posta attiva fin dal tempo dei romani.
Il centro storico è caratterizzato dal Castello, costruito nell’XI secolo; fu feudo degli Orsini fino al ‘600, dopo diversi passaggi di proprietà nel 1925 trasformato in abitazioni private. Benché abbia subito numerosi rimaneggiamenti rimane un bell’esempio di architettura medievale, con le torri dalla tipica merlatura ghibellina a coda di rondine, e la Torre di guardia che ricorda le architetture alpine d’influenza germanica, su cui, nel ‘500, fu inserito l’orologio comunale. Sulla piazza principale spicca per l’imponenza la Chiesa di San Giovanni Battista; sorta nel 1650 su una struttura duecentesca. Appena fuori dal borgo si trova una piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita da un monaco benedettino alla fine del VI secolo, fu distrutta dai saraceni e riedificata, nel 1217, da San Francesco d’Assisi che vi istituì il Convento dei Frati Scarpanti (da Scarpa, l’antico nome del borgo). Lungo la strada per Riofreddo si trova il Pozzo delle Morge, una cavità naturale che sprofonda nel terreno per 50 metri e prosegue per circa 1700 metri come galleria; anticamente usata come carcere per i delitti capitali oggi rimane chiuso da una grata in ferro.
Trekking ed escursioni,
Nordic Walking
Mountain Bike,
Pesca sportiva,
Olio extravergine d’oliva
Comune: Tel. 0774 928.016
Pro Loco: Tel. 389 137.44.23
Provincia: Roma
Altitudine: mt 519 slm
Abitanti: 668
Nome abitanti: cinetesi