Terra di confine tra Lazio e Abruzzo, Camerata Nuova è immersa in un paesaggio montano incontaminato, fatto di splendide vallate e folti boschi che si aprono su sconfinati altipiani la cui bellezza selvaggia li ha resi scenario dei più famosi spaghetti-western. Un borgo “nuovo”, completamente ricostruito, a valle del nucleo originale, dopo un incendio devastante che ha conservato inalterate le sue tradizioni.
Set favorito dai registi degli anni Settanta, per le riprese di famosi western all’italiana, l’altopiano di Camposecco offre uno spettacolo affascinante, con i suoi vasti prati da cui spuntano rocce calcaree bianchissime e le estese faggete che si alternano a boschi di lecci, querce, roverelle, sorbi dell’uccellatore, aceri montani e frassini. Lungo il confine con l’Abruzzo si apre la profonda e stretta depressione della Valle del Fioio, un vero e proprio scrigno di biodiversità floro-faunistica, che solca il confine con l’Abruzzo e risale verso la Santissima Trinità di Vallepietra fino agli altipiani di Campo della Pietra e Campo Ceraso. Da Camposecco si arriva facilmente alle vette del Monte Autore e ai Pozzi del Gelo e della Neve, mete preferite dagli escursionisti (a piedi, a cavallo, in mountain-bike o con gli sci da fondo). Sul versante opposto si snodano i Monti Carseolani, con la cima di Vallevona (mt 1808), da cui si apre un’ampio orizzonte tra Lazio e Abruzzo.
Su un colle che domina il centro abitato, a 1250 mt di altitudine, i ruderi della Camerata Vecchia offrono uno spettacolo fiabesco. Ancora ben conservato è il maestoso arco del XVI sec., scavato nella roccia, che insieme agli altri ruderi si mostra nella sua imponenza di rocca medievale fortificata. Poco distante si trova il Santuario di Santa Maria delle Grazie, fondato nel 1626 e meta, nel giorno di Pasquetta, di un seguitissimo pellegrinaggio che termina in un pranzo all’aperto. La Camerata Nuova è frutto di un progetto funzionale ispirato alle regole del cardo e decumano (una piazza centrale da cui si diramano strade parallele e intersecanti); interessante è l’effetto architettonico creato, dai portali bugnati e dalle cornici e davanzali delle finestre cinquecentesche, inseriti nelle architetture modeste del borgo nuovo per ottimizzare le spese di ricostruzione dopo lo storico incendio, raffigurato dal pittore svizzero August Weckersser nel quadro: Brand im Sabinergebirge (Incendio nei monti della Sabina), oggi conservato nel Museo di Ognissanti di Schaffhausen in Svizzera ma di cui è conservata una copia nella sede del Comune (visitabile nei giorni feriali).
Trekking ed escursioni,
Mountain Bike,
Equitazione,
Sci di fondo,
Ciaspole
Carni da allevamenti biologici,
Salsicce di fegato di maiale,
Formaggi di pecora,
Funghi
Comune: Tel. 0774 935.024
Pro Loco:
Tel. 0774 935024
Provincia: Roma
Altitudine: mt 810 slm
Abitanti: 485
Nome abitanti: Cameratani