Nel 1297 papa Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani, chiese al vescovo di Anagni di concedere al nipote Pietro il controllo di Trevi, Filettino e Vallepietra, da allora, e fino al 1670, la potente famiglia Caetani dominò queste terre lasciando la sua impronta nelle torri che caratterizzano Trevi nel Lazio e Vallepietra. Con questo itinerario, da fare anche in un solo giorno, vi proponiamo un tuffo nel Medio Evo alla scoperta dei magnifici panorami dell’Alta Val d’Aniene.
1 Tappa: La Torre Caetani a Vallepietra
Incastonata nella Valle del Simbrivio, Vallepietra è facilmente raggiungibile da Jenne o da Trevi seguendo la strada provinciale e risalendo lungo il corso del fiume. Man mano che ci si avvicina al borgo si scorge il profilo della Torre Caetani che con la classica merlatura medievale e i due orologi, installati nel secolo scorso, domina la piazza principale. Alta 24 metri, faceva parte di un imponenete Palazzo Baronale, di cui, purtroppo, dopo il terremoto del 1915, rimangono solo alcuni locali che oggi ospitano la sede del municipio e un albergo. Sul portale d’ingresso troneggia lo stemma in pietra dei Caetani, all’interno una serie di scale in legno collegano le stanze, fino ad arrivare al terrazzo di copertura da cui si ha una vista completa sullo splendido panorama della Valle del Simbrivio, il Colle della Tagliata e i monti circostanti.
Da vedere nei dintorni: Santuario della Santissima Trinità, Museo civico e centro di documentazione, Ponte Renzi, Valle delle Cascate
2 Tappa: Il Castello di Trevi nel Lazio
Lasciata Vallepietra si torna fino all’incrocio con la strada provinciale 193 e si volta a sinistra in direzione Trevi nel Lazio. Dopo qualche chilometro si arriva al ponte di Comunacque, dove si può fare una piccola sosta per visitare la Cascata e l’area archeologica. Si prosegue sulla provinciale e, superato un colle, appare in lontananza Trevi circondata dalle più belle cime dei Simbruini e dei Cantari, con il maestoso torrione del suo Castello che si trova nella parte più alta del borgo, la Civita. L’antico maniero faceva parte di un articolato sistema difensivo che comprendeva due antichissime cinte murarie alte dai 12 ai 16 metri. Al centro della corte svetta la possente torre di difesa che offre una splendida veduta sui monti circostanti. Restaurato nel 1984 il Castello, che un tempo rappresentava un importante caposaldo di difesa dello Stato Pontificio, è sede della Mostra Permanente di Preistoria ed Archeologia.
Da vedere nei dintorni: Cascata di Comunacque, Fiumata e le sorgenti dell’Aniene, Collegiata di Santa Maria Assunta, Arco di Trevi, Villa di Traiano